In questi giorni sono in consegna del nuovo romanzo e già con l’editore ci si interroga sul titolo (che ho trovato mentre ero ad Amsterdam ma di cui per ora non parlo…) e sull’immagine di copertina.
Dopo aver visto alcuni bozzetti che esprimevano concetti diversi, ho deciso di chiedere aiuto alla rete (il famoso aiuto a casa dei telequiz).
La ragione è semplice: il prossimo romanzo con protagonista Enrico Radeschi non sarà un giallo classico bensì un thriller che, come sapete, ha cover di un certo tipo.
Sondaggio
Ho lanciato un sondaggio flash (durata di appena dieci ore, di notte per di più) a cui hanno risposto in 15 (quindi non ha nessuna pretesa d’esaustività ma puro valore indicativo). Ecco com’è andata:
Mistero, colori cupi e un pizzico d’ambiguità
Sembra questa la chiave vincente per una copertina di successo: evocare mistero. Siete d’accordo?
Anche il popolo di facebook si è espresso a riguardo attraverso un po’ di commenti.
Qui in tanti hanno sottolineato che sia il titolo la cosa più importante (e sono d’accordo) ma certo uno “sfondo” degno non può far male, no?
Secondo la maggioranza questo sfondo deve avere colori cupi e l’immagine deve trasmettere ambiguità. Cioè meno si capisce più attrae? Forse.
Il peso della copertina e del titolo
Un collega, che oltre a fare lo scrittore si occupa anche di editoria, mi ha rivelato questo detto che circola nell’ambiente editoriale riguardante il “peso” di titolo e copertina in un libro:
In editoria si dice che il titolo conti il 10%, la copertina il 30%
Personalmente trovo realistiche queste percentuali.
Un libro si dovrebbe sempre e solo giudicare dal contenuto ma senza averlo letto prima come si fa? Semplice, si viene attirati da altri due elementi: la copertina e il titolo.