E’ il titolo dell’intervista pubblicata qualche giorno fa su Thriller Magazine nella rubrica I Ferri del mestiere di Marilù Oliva.
Si parla del Taccuino ma anche di MilanoNera e del festival NebbiaGialla.
Eccone un estratto.
In “Taccuino di una sbronza”, un’ubriacata memorabile, sfociata in coma etilico, cambia la vita al protagonista, Carlo Boschi. Dietro questa rivoluzione alcolica si nasconde la metafora dell’imprevedibilità della vita o quella dell’ansia di quella libertà che siamo soliti ingabbiare in convenzioni?
E’ il desiderio di libertà, essenzialmente.
L’alcool visto come un mezzo per uscire da sé, per scappare da una realtà o da una situazione che ci sta stretta.
L’intervista integrale può essere letta qui