La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, ieri mattina. Il direttore di Stilos, il quindicinale di critica letteraria, ha scritto a tutti noi collaboratori per informarci che quello in edicola oggi sarà l’ultimo numero della rivista.
Ci siamo rimasti tutti male perché Stilos era un bel posto. Un luogo libero e intelligente dove parlare di letteratura, scrittori e libri. Un luogo dove ci si trovava a proprio agio e che ora, per ragioni economiche, chiude i battenti. Molti di noi hanno offerto il loro supporto per vedere se si può fare qualcosa: fondare una cooperativa, rilevare la testata… Fino ad ora non si è deciso nulla.
Quello che mi fa riflettere è lo stillicidio di riviste culturali che è in atto da qualche tempo. Prima Noir Magazine, poi Il Falcone Maltese, oggi Stilos. Le ragioni? Difficile dirlo. Economiche certamente. O semplici a ben vedere: già la gente non ama spendere i propri soldi per acquistare libri, figurarsi spenderli per leggere le recensioni degli stessi…
Quando le recensioni sono gratis, però, il discorso cambia. Gratis è la parola magica per tutto.
Io ritengo che il futuro sia la rete ché le recensioni online sono lette ed apprezzate anche a distanza di tempo. Sono sempre lì, nascoste fra le pieghe dei motori di ricerca, pronte a soddisfare le nostre curiosità. Anche il web però non è gratis, e non si potrà andare avanti all’infinito così. Ne ho parlato in un pezzo apparso su Europolar che trovate a questo indirizzo. Quale futuro dunque? Insieme a qualche amico abbiamo un progetto: un freepress culturale. Per ora, però, non posso dirvi di più…