Come sapete la settimana scorsa Taccuino di una sbronza è arrivato nelle librerie italiane subito accolto da un bellissimo articolo del Corriere della Sera con tanto di intervista al sottoscritto.Continua a leggere “16 agosto: siete pronti per il Bukowski Day?”
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Taccuino di una sbronza: un nuovo inizio per festeggiare i cento anni di Bukowski
Ogni volta che esce un romanzo provo sempre una grande emozione; a questo libro poi sono particolarmente affezionato. Una storia ironica e scanzonata, fra Dublino e Milano ispirata ad unContinua a leggere “Taccuino di una sbronza: un nuovo inizio per festeggiare i cento anni di Bukowski”
Agosto, tempo di Taccuino di una sbronza
Che il 2020 fosse un anno strano non c’è bisogno di ribadirlo. Quello che però è ancora più strano è che perfino in agosto si pubblicheranno nuovi libri! E indovinate?Continua a leggere “Agosto, tempo di Taccuino di una sbronza”
Un caffè (noir) corretto in cui abbiamo parlato di scrittura a 360°
Riprendono finalmente le attività letterarie e quindi anche le interviste radiofoniche trasmesse on air e in diretta sui social. A RadioRossonera abbiamo fatto una lunga chiacchierata sul mestiere di scrivere,Continua a leggere “Un caffè (noir) corretto in cui abbiamo parlato di scrittura a 360°”
Lo scrittore con la bottiglia: ciao Buk
Quindici anni fa spegneva la luce Bukowski.
Uno strano tizio milanese di nome Carlo Boschi la riaccendeva… Ma questa è un’altra storia.
Oggi sono a Parigi e in un caffè della rive gauche brinderò alla memoria del vecchio con una birra e un taccuino su cui cercherò di buttare giù un po’ di idee. In fondo se faccio lo scrittore lo devo al vecchio Henry Chinaski.
Sull’ultimo numero di INSCENA, in edicola in questi giorni e scaricabile gratuitamente qui, c’è un mio pezzo dedicato a Bukowski. Un ritratto diverso dal solito credo intitolato “Lo scrittore con la bottiglia“.
Wuz: il Taccuino è una lettura che non dovete perdere!
“Se volete passare delle ore piacevolissime, allora questa è una lettura che non dovete perdere.”
Lo scrive Grazia Casagrande nella bella recensione pubblicata ieri sul portale letterario Wuz.